Marmellata di arance a colazione
Vorrei scrivere un'ode alle colazioni condivise con te, momenti in cui spazio e tempo sparivano tra una fetta biscottata, le nostre marmellate e la musica...gli occhi negli occhi, le mani nelle mani, i silenzi che si sparpagliavano nell'aria...incredibile come riuscissero a trasformarsi in grappoli di parole...erano incontenibili e zeppe di vita, zampillavano di fiducia e di speranza nel futuro, per poi sbocciare nei nostri abbracci immensi..."Fammi sentire come batte il tuo cuore!" Sembrava di poter abbracciare la circonferenza della Terra! Io e te, rami di un ciliegio, alla fine dell'inverno, che vede scoppiare, di nuovo, cascate di fiori bianchi e profumati sulla sua scorza di legno. Meraviglia!
«Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi»
(Pablo Neruda)
2 kg di arance non trattate
2hg di zucchero
un bicchierino di rum
Lavare le arance , bucherellarle con uno stecchino o uno spiedino e tenerle a bagno nell'acqua per tre giorni, cambiando quest'ultima almeno due volte al giorno.
Trascorso questo tempo, togliere la parte superiore e tagliare le arance a pezzi grossolani.
Aggiungere lo zucchero e mettere sul fuoco, girando di tanto in tanto.
Non farle cuocere molto, per non perdere il loro bellissimo arancione, è così caldo e appagante!
Invasare la marmellata e mettere i barattoli, ben chiusi, a bollire per 30 minuti. Farli raffreddare nell'acqua, prima di metterli nella dispensa.
Stamani...un'apparente serena colazione, con una "sbrullata " di neve nell'orto, una tazza di tè "Earl Grey"ed Etta Jones che mi fa compagnia...
ma tu ...Amore mio...dove sei?
Qui alla frontiera cadono le foglie, e benchè i vicini siano tutti barbari e tu, tu sia a mille miglia di distanza, sul tavolo ci sono sempre due tazze...".
(Anonimo, dinastia Tang)