Cannoli alla siciliana



La ricetta è  tratta da "La pentola Magica" (L. De Ruggeri, Ed.Rusconi e Paolazzi, 1960). In famiglia è stata riprodotta e tramandata, per anni, dalla mia nonna, Laura Cinotti, che con le sue canne di bambù ha saputo costruire, nel mio immaginario di bambina, ponti di mandorli in fiore con la Sicilia, seppure sia una  terra lontana dalla nostra montagna, l'Amiata. Questo a dimostrare quanto io ami la cucina  che unisce i popoli, diffonde conoscenza  e culture, instaura legami, suscita e condivide  emozioni. 

 * Non usare canne di bambù nodose ma scegliere quelle lisce. Per quanto riguarda  le canne di alluminio,  ritengo che non svolgano in pieno la  loro funzione. E' una questione di respirazione  e scambio di ossigeno tra legno, pasta ed olio che il metallo non può favorire. Non sempre la modernità è a vantaggio  della buona  riuscita e del gusto. 

 Ingredienti

Per la pasta:
  • 150 gr. di farina
  • 25 gr. di strutto
  • 1/2 cucchiaino di zucchero
  • un pizzico di sale
  • Vino Marsala q.b.
  • Olio  o strutto per friggere
Per il ripieno:
  • 1/2 kg. di ricotta ben scolata
  • 250 gr. di zucchero a velo (io ne metto la metà)
  • qualche  goccia di essenza di arancia 
  • 1 cucchiaio di cioccolata fondente triturata
Per guarnire:
  • 50 gr. di canditi assortiti
  • 1 bustina di zucchero vanigliato

Procedura

Fare la fontana con la farina sulla spianatoia, poi  nel centro mettere lo strutto, lo zucchero, il sale ed impastare  con il  vino Marsala, fino ad ottenere una pasta abbastanza consistente ed elastica. Farla riposare circa mezz'ora, coperta con un tovagliolo. Tirare quindi la sfoglia dallo spessore di 2 o 3 millimetri. Tagliarla in quadrati di circa 10 cm ed avvolgerli sui cannoli, unti precedentemente con lo strutto. Far combaciare diagonalmente gli angoli opposti  dei quadrati. Se necessario, bagnarli con l'albume dell'uovo, saldando bene gli estremi, affinché non si aprano durante la cottura.


Friggerli in  abbondante  olio di  semi o strutto e scolarli su carta assorbente, prima di sfilarli dalle canne.






Preparare il ripieno setacciando la ricotta ben scolata, aggiungere gli altri ingredienti, lavorando il composto con una spatola.

Riempire i cannoli con il composto di ricotta, decorare con i canditi e spolverizzare con lo  zucchero vanigliato.





Commenti

  1. Tutto meraviglioso ! La tradizione della nonna, quelle canne e la bontà del tuo prodotto !!
    Ah ! che bellezza !

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  2. Che spettacolo! Pensa non sapevo la cosa delle canne di legno (e io ovviamente le ho in alluminio). Sono tra i dolci preferiti del De Win e pure i miei vista la presenza della ricotta. Un bacio

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  3. Sai che una volta facevo le scorze dei cannoli in modo simile? Eppure mangiando quelli dei bar trapanesi capivo che c'era qualcosa che mi sfuggiva. Un giorno mi sono fatta coraggio ed ho chiesto alla proprietaria del famoso bar di Dattilo, famoso per i meravigliosi cannoli fatti con ricotta grezza, come venivano fatti i cannoli e lei mi ha detto: farina mista ( 00 più semola rimacinata di grano duro ) e uova, strutto, marsala...ho capito che andava messo l'uovo!

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    1. Grazie per la dritta Mariabianca, un consiglio prezioso che deriva dalla fonte autentica del bar e dalla tua grande esperienza e passione. La terrò sicuramente presente.

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  4. Grazie a tutte per i vostri commenti, vi abbraccio

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