Ceci e cennerata
La cennerata è una tecnica simile a quella che in passato si usava per fare il bucato, soltanto che questo trattamento si fa ai ceci e non alla biancheria. La cenere, da qui il nome locale di cennerata, riesce a cambiare il sapore dei ceci, rendendoli morbidi, delicati e vagamente affumicati. L'acqua bollente, versata sui legumi, attraverso uno strato di cenere, deposta su una stoffa, sviluppa il carbonato di sodio che facilita la rimozione delle bucce. La cennerata si prepara la sera, in modo da poter lessare i ceci la mattina seguente, quando verranno lavati e strofinati tra le mani per far cadere la buccia. Ripetere questo rito, per me, significa mantenere il legame affettivo con la mia nonna Laura, ma anche con la mia terra, non in senso nostalgico ma nella consapevolezza che «il futuro ha un cuore antico» e che per ri-progettarlo bisogna ripartire dalla nostra storia. Le abitudini alimentari riflettono non solo i vissuti ma anche gli aspetti antropici, naturali, culturali, sociali ed economici del nostro ambiente di vita. «Ogni essere umano, ogni collettività deve irrigare la propria vita con una circolazione incessante fra il passato, in cui radica la sua identità riallacciandosi ai propri ascendenti, il presente, in cui afferma i suoi bisogni e un futuro nel quale proietta le sue aspirazioni e i suoi sforzi» (Edgar Morin). Praticare questa antica e semplicissima procedura contribuisce a cambiare la velocità della mia giornata, attraverso un ritmo più lento. «Il grande beneficio di rallentare è riappropriarsi del tempo e della tranquillità di creare connessioni significative, con le persone, con la cultura, con il lavoro, con la natura, con il nostro corpo e con la nostra mente» (Carl Honoré).
Procedura della cennerata
Disporre i ceci in un recipiente. Porre sopra di essi un colino o un setaccio il cui fondo sia ricoperto con una stoffa abbastanza sottile e non profumata. Versare sopra di essa un po' di cenere ricavata dalla combustione della legna.
Versare sopra la cenere l'acqua bollente fino a ricoprire i ceci.
La mattina dopo buttare via l'acqua della cennerata e passare i ceci tra le mani, strofinandoli e facendo cadere le bucce(si staccano con facilità). Mettere, quindi, a lessare i ceci nel modo usuale, per poi consumarli conditi con olio EVO, aceto, sale & pepe oppure per fare minestre, zuppe e creme.
Le bucce rimaste nel setaccio
Ricordo che cosi li preparava la mia nonna, un sapere che avevo perso è bello ritrovarlo nelle tue immagini e nel tuo racconto, tanti auguri di Buon Anno 2019
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