Crostini toscani di fegatini
I crostini di fegatini sono uno dei simboli della cucina Toscana, si tratta di una specie di crema di fegatini da spalmare sulle fette del nostro pane sciocco. In casa mia l'usanza era legata anche al fatto che ogni domenica si mangiava il pollo arrosto. Era stato allevato nel nostro pollaio e non si buttava niente, cioè se ne valorizzava ogni sua parte: gli zampucci ed il collo, spesso ripieno di uovo, pangrattato, prezzemolo e formaggio, servivano per mettere il brodo della domenica sera; la cipolla ed il cuore, uniti al macinato, insaporivano il sugo di carne dei classici maccheroni (tagliatelle); i fegatini erano la parte destinata all'antipasto. La procedura di realizzazione di questa ricetta era ottima anche con la milza, che si usava al posto del fegato di pollo o coniglio, soprattutto nelle feste speciali o ricordatoie, come il Natale.
Ingredienti:
- fegato di pollo o di coniglio
- cipolla, carota e sedano
- capperi sott'aceto
- 1 acciuga sotto sale, se grande, altrimenti due
- sale & pepe
- vino bianco
- olio EVO
Procedura
Togliere ai fegatini la vescichetta del fiele, facendo attenzione a non romperla. Lavarli , spezzettarli e metterli ad insaporire in un tegamino con olio, un po' di cipolla, di sedano e carota. Far appassire dolcemente ed aggiungere le acciughe ed i capperi. Far rosolare piano piano, bagnare con il vino bianco (a volte viene usato anche l'aceto). Aggiustare di sale e pepe.
Passare al passatutto (io lo preferisco al minipimer, poiché quest'ultimo conferisce alla crema di fegatini una consistenza troppo compatta). Ammorbidire il composto con olio EVO.
Volendo, le fettine di pane si possono tostare e bagnare con un buon brodo di carne, prima di spalmarle con il paté toscano di fegatini.
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