Crostata di ricotta e marmellata di albicocche
La mia bisnonna Bettina cuoceva questa crostata in una grande teglia di rame, nel forno a legna. Faceva parte della sua dote, quando da Petricci venne a Bagnore, dopo aver sposato nonno Ruggero. Nonna Laura diceva che possedeva una fornitissima batteria di pentole e casseruole, ma qualcuno, approfittando delle sua assenza, ne rubò la maggior parte. Quel che rimase lo pretese il duce per la patria. Ho sempre sentito parlare della sua mitica crostata di ricotta e marmellata di albicocche. Per poterla realizzare, faceva sei chilometri a piedi e andava a comprare la marmellata a Santa Fiora perché a Bagnore, nessuno la vendeva e nella nostra montagna non c'erano albicocchi per poterla fare in casa. La ricotta invece era freschissima, soffice come la neve e la faceva lei, con le sue mani. Ho cercato di imitare e immaginarne il gusto, sicuramente non sarà la stessa. Senz'altro sono riuscita a condividere un piccolo spazio di tempo con questa bisnonna che non ho mai conosciuto e di cui porto il secondo nome, Elisabetta. Nello scrivere queste parole l'ho sentita vicina a me. Mi sono seduta sulle sue ginocchia, sulle scale di peperino ad aspettare di togliere insieme la crostata dal forno.
INGREDIENTI
Pasta frolla (Sorelle Simili)
gr.200 di farina
gr.100 di burro
gr. 80 di zucchero a velo
2 tuorli
1 pizzico di sale
Ripieno
300 gr di marmellata di albicocche
350 gr di ricotta
1 uovo
cognac
2 cucchiai colmi di zucchero
Preparare la pasta frolla sfregando la farina con il burro (io lo faccio con la frusta della planetaria) finché si ottiene 'uno sfarinato'. Fare con questo la fontana, aggiungere lo zucchero, i tuorli e il pizzico di sale (se piace anche un po' di buccia di limone grattugiata). Sbattere con una forchetta, amalgamare e formare una palla di pasta, cercando di non farla scaldare durante la lavorazione. Avvolgere nella pellicola trasparente e tenerla in frigo (meglio farla il giorno prima). Imburrare ed infarinare una teglia, disporvi la pasta e coprirla con uno strato di marmellata.
Fare un altro strato con la crema di ricotta, così ottenuta: passare al setaccio la ricotta, montarla con lo zucchero, aggiungere prima il tuorlo, poi la chiara leggermente montata. Aromatizzare con un goccio di cognac.
Fare la solita grata sul ripieno e riempire i bordi della crostata .
Infornare per 12 minuti nel microonde, funzione Crispy o per circa mezz'ora, a 180 gradi, in quello normale.
eh che vita diversa dalla nostra che hanno fatto le nonne e le bisnonne! Coraggio e saggezza erano le loro grandi virtù! Questa crostata è eccezionale, ricotta e marmellata non sempre vanno insieme ma mi pare proprio che non sia questo il caso. Hai fatto bene a ricordare e ad impastare!! Buonissima! un saluto
RispondiEliminachissa' che bonta' Antonella e poi il racconto ho immaginato la scena e oggi i scocciamo ad uscire con l'auto per andare al super vicino...quanta volonta' e quanto amore per la cucina semplice e genuina!!! bacioniiiiii
RispondiEliminaLe crostate con la ricotta sono quelle che Luca ed io preferiamo, ogni volta che ne troviamo ce le appuntiamo a via via le proviamo a fare tutte, la tua non farà eccezione, la troviamo molto golosa! Poi quando sono crostate tramandate dalle nonne, allora sono sempre indiscutibilmente le più buone, te lo dico con il cuore.
RispondiEliminaBaciotti e buon fine settimana
Sabrina&Luca
Antonella se ve muy rica y cocinada en forma tradicional a leña seguro que mucho mejor aroma que ricura,abrazos.
RispondiEliminaOh Antonella che bella storia: come siamo diversi adesso noi!
RispondiEliminaNon ho mai assaggiato una crostata di ricotta e marmellata deve essere buonissima
Grazie
Patrizia di Cucina con dede
La crostata che hai preparato è molto invitante ed oltre a buona mi sembra anche delicata!!!!
RispondiEliminaBuona giornata
MMMM che bonta da fare!1
RispondiEliminaBuona serata!
Ciao Antonella ! Buonissima la tua crostata, delicata e golosa ! Compimenti ! un salutone !
RispondiEliminaMolto buona, delicata e invitante ! Bravissima
RispondiEliminaMandi