Acquacotta con gli stridoli
L'acquacotta è uno dei piatti più famosi in Toscana e soprattutto in Maremma e sull'Amiata. Esistono molte varianti della ricetta originale, probabilmente di origine etrusca, ma gli ingredienti base si ritrovano in ognuna di esse: il pane toscano, la cipolla e il sedano. Ovviamente l'aggiunta di pomodoro non può risalire agli Etruschi...ma la cucina si evolve sempre...Ieri, io e Gabriele abbiamo trovato un bel po' di stridoli sui cigli della strada che sale dal paese verso la montagna e poiché è una pianta selvatica dal sapore, a mio parere, migliore degli spinaci e della bietola, mi è venuta voglia di farci una bella acquacottina. Peccato che gli stridoli si possano raccogliere per un tempo molto limitato (di solito il mese di maggio) perché sono veramente molto delicati e gustosi, non a caso sono ritenuti tra le migliori erbe commestibili. Sono ottimi anche crudi in insalata, oppure per fare frittate, sughi, minestre, tortelli...insomma sostituiscono alla grande la solita verdura a foglia larga che usiamo in cucina.
Ingredienti
Stridoli (in sostituzione si possono usare bietole o spinaci)
pane raffermo toscano
due belle cipolle
due rametti di sedano
olio extra vergine di oliva
concentrato di pomodoro
pomodori pelati
estratto di carne o vegetale
pecorino toscano grattugiato
sale e peperoncino (q.b.)
uova(1 x ogni persona)
Pulire e lavare gli stridoli.
Fare un soffritto con cipolle e sedano in abbondante olio extra vergine di oliva, fin tanto che le verdure si sono appassite dolcemente. Sarebbe meglio usare una padella di ferro.
Buttare giù gli stridoli e farli "ammosciare".
Far insaporire le verdure con un po' di concentrato di pomodoro, quindi aggiungere i pomodori pelati e l'estratto di carne o vegetale.
Quando si sono un po' ritirati, allungare il tutto con acqua bollente. Aggiustare di sale e peperoncino.
Far bollire l'acquacotta piano piano per un'oretta. Nel frattempo affettare il pane a fettine sottili.Farne un primo strato e coprirlo con il pecorino grattugiato.
Quando l'acquacotta è pronta aggiungere un uovo intero per ogni commensale.
Muovere le uova nel brodo con la forchetta, distribuendo l'albume nella zuppa, ma facendo attenzione a non rompere il tuorlo.
L'acquacotta è buonissima calda ma lo è altrettanto quando è fredda! E' un piatto che, se preparato in anticipo, costituisce un grande aiuto in cucina!!!
Sarà presto ricopiata! Complimenti!
RispondiEliminaHo giusto raccolto stamattina un bel mazzetto di stridi, stasera la preparerò :-)
RispondiEliminaBuona domenica!
Peccato che qua gli stridoli non si trovino! Accidenti, che rabbia! Counque grazie Antonella per questa ottima ricetta. Posso consigliarti di provare i dadi gelatinosi della Knorr? Baci e abbracci.
RispondiEliminaNon conoscevo questa ricetta, prendo appunti...
RispondiEliminaAntonella cara lo sai che anche noi li raccogliamo e li mangiamo nella frittatina..solo che non ricordo come li chiama mia suocera..io li ho conosciuti grazie a lei..anche la tua versione mi piace tanto...paese che vai usanze che trovi ,passione che ci accomuna in qualsiasi parte del mondo..l'amore per le cose genuine e semplici che madre natura ci regala....bacioni
RispondiEliminaCiao Antonella! Noi chiamiamo questa erbetta"cannatedda"è molto gustosa ed in campagna da me ne ho alcuni cespugli. Ottima la tua acquacotta,semplice ma molto gustosa!Un grande abbraccio!
RispondiEliminama sai che non l'ho mai mangiato?
RispondiEliminaquesti piatti della tradizione vanno promossi!
buona settimana
Mai assaggiato, ma l'aspetto genuino e il fatto che sia un piatto della tua tradizione mi stuzzica parecchio!
RispondiEliminabuona giornata
terry
Booooni!!!!....mi iscrivo....dai uno sguardo al mio blog!!!
RispondiEliminawww.iltovagliolo.blogspot.it
Questo ...vuol dir cucinare!
RispondiEliminacomplimenti.
se ti va dai uno sguardo al mio blog io inatnto mi aggrego al tuo.ciao ciao
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