E' nata Sofia

Tra i tanti motivi che mi hanno tenuta lontano dal blog ce n'è uno speciale che mi ha coinvolto anima e corpo...è  nata una bambina splendida, una stella....anzi una cometa...è nata la mia nipotina. Si chiama Sofia e non riesco a distogliere lo sguardo da lei.

Benvenuta Sofia, ti aspettavo, sentivo che saresti arrivata, me lo ha detto una sera di primavera, nel 1997, la cometa Hale - Bopp, mentre osservavo la sua coda di volpe argentata, nel cielo scuro, sopra casa nostra. Scrissi una poesia per te,  solo per la mia prima e futura nipote femmina, anello della mia catena che ci lega ad altre donne delle nostre passate generazioni. Già da allora, già da sempre, ci univa un filo indissolubile...ed ora dopo 14 anni, sei qui con me a percorrere insieme un pezzo di strada.

Immortali sentieri

Se mai ti farai guidare

dal timone del Carro Minore

in una notte blu

nel cielo di aprile,

tu dopo di me

ti siederai sull'ultima sua stella 

e mi vedrai,

cometa dispersa nei millenni.

Anello della mia catena,

 leggerai i contorni

di quel lume appeso

a una coda di volpe argentata

che ogni sera ho cantato  per te

tra le costellazioni.

Giorno delle mie settimane,

vivrai di me 

come già ora io vivo di te

e come già io vissi

 della luce  di altre menti.

Noi, fiori  di una stessa pianta,

noi, foglie cullate dal vento

di tante diverse stagioni,

noi gocce di uno stesso mare,

ci ritroviamo…

 una di fronte all'altra

celebrando

il nostro continuo divenire.

Noi...vita di un'altra vita,

germoglio di un altro germoglio,

vagito di un altro vagito,

parole di altre parole ,

viviamo immortali.

@Antonella Coppi

Dedico a Sofia due canzoni  che amo moltissimo:

Grazie alla Vita

Grazie alla vita che mi ha dato tanto

mi ha dato due soli, che quando li apro

perfetto distinguo il nero dal bianco

e nell’alto cielo lo sfondo stellato

e in mezzo alla folla l’uomo che io amo

Grazie alla vita che mi ha dato tanto

mi ha dato l’udito che in tutto il suo raggio

sente notte e giorno urla, tv e radio

silenzio, vetri rotti, risate e pianto

e la voce dolce del mio bene amato

Grazie alla vita che mi ha dato tanto

mi ha dato il suono e il vocabolario

con lui le parole che penso e declamo

madre amica sorella e sole illuminando

e la via dell’anima di chi sto amando

Grazie alla vita che mi ha dato tanto

mi ha dato i piedi che sto trascinando

con loro ho guardato cittadine e fango

laghi neve deserti monti e mare caldo

e casa tua il tuo vicolo la strada e il parco

Grazie alla vita che mi ha dato tanto

mi ha dato il cuore che agita il suo passo

quando vedo il frutto del pensiero umano

quando vedo il bene, dal male lontano

quando vedo in fondo al tuo sguardo chiaro

Grazie alla vita che mi ha dato tanto

mi ha dato il sorriso e mi ha dato il pianto

così io distinguo bacio da cuore infranto

i 2 materiali che fanno il mio canto

ed il vostro canto che è lo stesso canto

e il canto di tutti che è il mio stesso canto

Gracias a la vida que me ha dado tanto!

(Violeta Parra)

 ...e Gioia, di Antonio Pascuzzo