Ordinali dell'Amiata sott'olio
Gli ordinali sono funghi che sembrano nascere dalla nebbia, che avvolge gli alberi nei boschi dell'Amiata, da settembre a dicembre. Il loro è un aroma penetrante e si distingue per questo da tutti gli altri funghi. Generazioni di amiatini l'hanno consumato in mille modi, è stato un importante e utile supporto alla povera tavola dei mesi autunnali ed invernali. Si può essiccare vicino alla stufa o al caminetto, raccolto in lunghe filze, oppure usare per fare l'acquacotta o il sugo per la polenta. E' anche ottimo con i fagioli all'uccelletto e conservato sott'olio...ma c'è un però.... che vi devo spiegare. Negli ultimi anni, con grande incredulità e sorpresa di tutti coloro che l'hanno sempre raccolto e consumato, si è scoperto che è un fungo tossico, almeno i micologi lo sostengono, anche se essendo termolabile, una volta cotto, non dovrebbe creare problemi. Non vorrei invitarvi con questo mio post a consumarlo, il mio obiettivo è solo quello di far conoscere una tradizione gastronomica molto radicata nella mia terra. Un lettore sconosciuto del post scrive: «... considerando che i funghi in questione sono Clitocybe nebularis, ricordo che sono stati inseriti nella lista dei funghi tossici con decreto legge del 1995. Fate molta attenzione». Lo ringrazio per aver contribuito a dare un'informazione più precisa a quanto spiegato sopra, aggiungendo il riferimento legislativo.
Questa ricetta tipica della mia montagna è adatta non solo per gli ordinali ma per tutti i funghi che si possono conservare sott'olio. Non dovrebbero essere di grosse dimensioni ma compatti, duri , da noi si dice "schietti" e polposi.
Questa ricetta tipica della mia montagna è adatta non solo per gli ordinali ma per tutti i funghi che si possono conservare sott'olio. Non dovrebbero essere di grosse dimensioni ma compatti, duri , da noi si dice "schietti" e polposi.
ORDINALI SOTT'OLIO
1kg ordinali
1 litro aceto bianco di vino
sale grosso q.b.
peperoncino q.b.
salvia e rosmarino
3 o 4 spicchietti di aglio
qualche foglia di alloro
pepe nero in grani q.b.
olio extra vergine di oliva
Pulire i funghi, togliendo il gambo e lavarli bene, poiché nelle lamelle sotto la cappella, raccolgono molta terra. Scegliere quelli più sodi e compatti e di taglia media e piccola, gli altri potranno essere usati per zuppe o umidi.
Preparare una soluzione di aceto, sale ed aglio, aromatizzata con salvia, rosmarino e peperoncino, quindi metterla a bollire. Quando ha raggiunto il bollore buttarvi i funghetti, tagliati a pezzi grossolani se sono di taglia media, o interi se sono piccoli. Far raggiungere il bollore ancora e calcolare 2-3 minuti di cottura.Toglierli con una schiumarola e farli asciugare su un canovaccio pulito.
Una volta asciutti, invasarli alternando lo strato degli ordinali con chicchi di pepe nero e qualche foglia di alloro. Arrivati all'orlo del vasetto, salare e coprire con olio evo, facendo attenzione che raggiunga e copra bene i funghi per una corretta conservazione. Chiudere bene i vasi, tenerli in un luogo buio e asciutto per almeno un mese prima di assaggiarli.
Ciao piacere di conoscerti ... non conoscevamo questo tipo di funghi ma atlri simili, tipo colombine ... Il tuo blog è molto carino e interessante, siamo diventati tuoi sostenitori e se vorrai contraccambiare ci farà piacere, così non ci perderemo di vista ...
RispondiEliminaUn saluto dai viaggiatori golosi ...
Se nessuno e' mai morto per questo fungo non dovrebbe esserci problema e comunque i funghi sott'olio sono sempre buonissimi e con quegli aromi poi diventano divini. Ciao, e buona domenica!
RispondiEliminaciao Antonella posso farti una domanda?son quelli che non appena si puliscono diventano violacei?noi abbiamo un varieta' che dicono essere tossica..noi li consumiamo da generazioni dopo un attenta cottura e li cuciniamo nei risotti ,sughi ect ect la foto assomiglia tanto a quelli che raccolgono gli esperti dalle nostre parti..in ogni caso mi fido ciecamente se tu dici che son buoni!!!!davanti al pane casereccio caldo e croccante e delle fettine di salame dei Nebrodio formaggio io ci faccio pranzo e cena!!!ahahaha
RispondiEliminabacioni e a presto!!!!
Ah, adesso è anche possibile mettere i tuoi post su Facebook. Tu ci sei, su Facebook? Io sì :)
RispondiEliminaAdoro i funghi sott'olio , bravissima !!
RispondiEliminaBuona domenica cara
Baci Anna
Mi sembra di sentirne il profumo, di vederne spuntare tra gli alberi, nella terra umida dei monti... è una visione poetica che associata al consumo nella cucina povera li fa diventare addirittura superbi. Non conosco questi funghi ma la tua descrizione mi ha conquistata. Magari userò la tua ricetta per funghi più comuni e di reperibilità più semplice ma sono d'accordo con te, se per generazioni sono stati consumati, non penso possano far male. Ti abbraccio, qui inizia a piovere e l'autunno mi sembra ancora più presente... ^_^ Deborah
RispondiEliminaComplimenti, carissima, per questa appetitosa e aromatica conserva!! Un abbraccio
RispondiEliminaCiao Antonella
RispondiEliminaBravo per un'altra ricetta ricca di tradizioni e ricordi.
Sapore con storia.
Un bacio per te.
Cara Antonella non li conosco questi funghi oppure dalle mie parti li chiamano diversamente..ma vederli conservati sott'olio sono una prelibatezza! Anche quelli che noi chiamiamo chiodini dicono che sono tossici ma sono molto ricercati e apprezzati. Quelli di solito li facevo bollire e buttavo l'acqua. Un abbraccio
RispondiEliminaSembrano squisiti, abbiamo preparato anche noi un vasetto di funghi sott'olio e il procedimento che abbiamo seguito è molto simile al tuo, non abbiamo aggiunto però ad esempio, la foglia di alloro! Adesso non vediamo l'ora di assaggiarli.
RispondiEliminaBacioni e buona settimana
Sabrina&Luca
Antonela non so se siano tossici o no,ma comunque se dici che li consumate abitualmente,non penso ci siano rischi!!Quindi se mi capita, li assaggerò volentieri,soprattutto se sono sott'olio come i tuoi!!Si possono usare in mille modi o semplicemente su un buon pane!!Bravissima Cara,ti auguro una bellissima giornata!
RispondiEliminaCiao!!!! Hanno un aspetto molto invitante!!!
RispondiEliminaSe voi li consumate abitualmente, non penso siano velenosi, però bisogna fare sempre molta attenzione con i funghi!!!! Lasciamoli raccogliere agli esperti o facciamoli esaminare!!!
Un bacione grande!!!!!!
le conserve sanno di casa.. da sapori lontani e d’amore.. questa di funghi è divina.. unbacio
RispondiEliminaIo sono ghiottissima di funghi! E questi non li conoscevo affatto... eh sì che adoro la Toscana. Non manco una estate a Chianciano (almeno 10 gg) da quando avevo solo sei mesi!!!
RispondiEliminaUn bacione! :-)
Sono d'accordo: se è uso comune mangiare questi funghi, perchè privarsene?
RispondiEliminaLa tua preparazione sott'olio è ghiottissima.
Mi è piaciuto leggere la tradizione legata alla raccolta di questo fungo.
A me le storie legate alle ricette interessano moltissimo. Infatti amo molto la cucina regionale.
Baci Giovanna
Ciao cara, piacere di conoscerti, ho fatto un giro sul tuo blog e mi è piaciuto moltissimo, ci sono tante ricettine bellissime!!! Mi iscrivo come tua sostenitrice, e se vuoi passare a conoscermi, ne sarei felice!!!!! Un abbraccio, alla prossima ricetta. . .
RispondiEliminaadoro i funghi sott'olio, ma non è una conserva che uso fare, ma che mi becco da alcuni miei amici fanatici produttori e come te conoscitori dei funghi.
RispondiEliminabaci
Terry
ma che belli questi fonghi, sembra di sentirne il profumo!!!
RispondiEliminaI funghi sottolio mi piacciono tantissimo, proverò la tua gustosa ricetta. Bacioni
RispondiEliminaUna ricetta spettacolare , i funghi sott'olio sono buonissimi, con quegli aromi poi diventano superbi. Ciao e complimenti per la ricetta.
RispondiEliminaCiao bella, questa tipologia di fungo per me è nuova, ma chissà come sono buoni preparati sott'olio e profumati con salvia e rosmarino...me ne mandi un vasetto in Puglia???? bacioni :)
RispondiEliminaCiao!!!Grazie per essere passata a salutarmi!!!!complimenti per il tuo blog!!!
RispondiEliminaHo notato con gioia che sei fungomane quanto me!!!!!!!! e anche miciofila!!!!!!
un bacione e a presto!!!
Ciao, sono sposata con uno dell'Amiata e conosco
RispondiEliminagli ordinali da 31 anni, e li ho sempre mangiati,
zuppa, spaghetti etc. e quest'anno mia suocera li ha fatti sott'olio, sono buonissimi. Non è come la tua ricetta ma va bene lo stesso. A proposito ho 5 gatti.
Un saluto da Roma
Paola
Ciao! non ti conoscevo e mi sono unita ai tuoi lettori. Ho letto che sei dell'amiata: la mia migliore amica abita ad Arcidosso magari vi conoscete!!
RispondiEliminaBene considerando che i funghi in questione sono Clitocybe nebularis, ricordo che sono stati inseriti nella lista dei funghi tossici con decreto legge del 1995. Fate molta attenzione
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