Timballini con germogli di rovo e petali di rosa rossa


Un altro giorno di laboratorio, per provare una versione diversa del solito riso con i  germogli di rovo...una di quelle situazioni in cui sai da dove inizi ,ma non dove finisci. In realtà tutto  è iniziato ieri,durante una passeggiata nel bosco con il mio babbo per cogliere i rupoli, o meglio i luppoli  selvatici .Ne abbiamo riempito una borsa   ,poi mi è venuto in mente, dato che  lungo il ciglio del sentiero sporgevano un po' da tutte la parti,di raccogliere anche i germogli dei rovi.Era da un po' che  il fatto di trasformare i germogli di questa pianta così spinosa eppure  tanto generosa, mi stuzzicava la fantasia...e poi il rovo  porta con sé un che di romantico... è la pianta dalla quale derivano le rose.... Così pensavo e  già nasceva nella mia mente, l'idea ...il rovo....la rosa... devo  provare...  .Arrivata a casa,stanchissima ma orgogliosa e felice del mio raccolto, ho aperto la borsa dei germogli di rovo e subito un profumo simile a quello della buccia di limone misto alla mela verde,  ma più sfumato,mi ha colpito il naso e si è diffuso nella stanza...suggerendomi  gli altri  ingredienti da usare :ginger per amalgamare  e limone per conferire una nota fresca e colorata al timballo...e così ho dato  il via  ai lavori,con gli assaggiatori  volontari già pronti per dare un giudizio disinteressato (mio figlio e i miei genitori)

Ingredienti

400gr di riso Arborio (secondo me  si amalgama meglio)
due pugni di germogli di rovo stufati
mezza cipolla
olio extra vergine di oliva
almeno 2 rose rosse
 un  cucchiaino di ginger
parmigiano
provola piccante
1 uovo intero
un po' di burro
pangrattato
buccia di limone
 sale e pepe q.b.



Prima di tutto ho pulito i germogli,scegliendo solo le punte e le foglie senza spine e li ho lavati accuratamente.Poi li ho fatti stufare con un soffritto di cipolla,gettandoli nella padella ancora grondanti d'acqua per farli cuocere bene e poi  incoperchiandoli.


Nel frattempo,ho lessato il riso in acqua salata  insieme  ai petali di rosa...mai fatta una cosa del genere...ma il profumo delle prime rose di maggio è veramente penetrante e si sente nell'acqua...prima i petali galleggiano un po',poi scendono rilasciando il loro aroma ai chicchi di riso che si rincorrono nella pentola...per me,questo  è già una magia....


....i germogli mi sembrano cotti,così li  macino  con un "aggeggino" che  mi sono comprata dalla Tuppeware...,perchè  il mixer  aggredisce troppo  e ne può  risentire la consistenza e il sapore.Ottengo  una macinatura giusta, non molto minuta e mi piace.Scolo il riso al dente, lo amalgamo con i germogli triturati e un pochino di burro..."E ora con che lo insaporisco? ...faccio leva sul loro vago aroma di limone o rischio di raffozzarlo troppo??? Provo,come va...va...""
Così in un piattino ho assaggiato una cucchiaiata di riso con un pizzico di ginger....buonoooo!!! E vai....andiamo avanti.Aggiungo un uovo,il parmigiamo,la provola,sale, pepe e mischio il tutto bene ,bene...




... ora viene il bello...-devo anche rinnovare gli stampi che ho comprato alla Lidl- ...li ho ben imburrati e cosparsi di pangrattato,ed ho messo il primo strato di riso che ho ricoperto con i petali di rosa


un altro strato di riso....e uno di formaggi


un altro strato ancora di riso per chiudere il timballo,pigiando bene in modo che al momento di sfornare risulti ben compatto


...e via nel forno a 180° per 20 minuti circa(dipende dal forno,il mio brucia tutto) ed  ecco il momento di  girare i timballini..."4 in una volta..sicuramente si sfaranno.....butterò tutto...." e invece....


ho guarnito con le scorzette di limone e la più bella rosa del mio giardino .


*Per Rossella di Salsapariglia,  aggiungo la foto dei rupoli  o luppoli selvatici.Si possono cucinare un po' come  gli asparagi, (ricordano infatti il loro  gusto) con frittate e risotti...tradizionale è la minestra di rupoli ,patate e riso. Si consuma solo la cima.Il rupolo è  infestante  e si avvolge intorno ad altre piante,di solito dove è molto fitta la macchia ed anche tra i rovi.


Commenti

  1. che preparazione magica che hai prodotto!!!!!
    Hai unito ingredienti insoliti e dai profumi primaverili!!! E che belli a vederli!!!!
    Ciao Antonella-Vera e buon w.e.

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  2. Anto!!! ma questa è pura poesia!!! sono meravigliosi in tutto, forma ingredienti e contenuto!!!! davvero davvero in gamba!!!

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  3. ehi, ma qui siamo davanti a una cucina da gran gourmet!da tante di voi sto imparando come si usano varie erbe e piante che neanche conoscevo, purtroppo difficilmente mettero' a frutto gli insegnamenti, a parma dove le trovo??

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  4. un piatto davvero magico!!che fantasia,che colori e che sapori non avrei mai pensato che si potesse mai fare un timballino cosi' insolito,mi incuriososce parecchio...complimenti davvero!!!baci cara e felice week end!

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  5. Complimentoni per questa preparazione...non sarà pesce ma un piatto cosi secondo me lo supera di gran lunga è un tripudio di colori e sapori... Brava e buon week end.

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  6. mio Dio che fantasia!!complimenti davvero!!ti e"venuto fuori un piatto da far invidia al miglior cuoco!buona domenica cara!

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  7. wow!!!!!!!!!!!ricetta da assaggiare appena possibile!

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  8. Oggi da te ho scoperto una cosa nuova!! grazie :)
    Non conoscevo i germogli dei rovi...a saperlo, quando ho raccolto i vitalbi (che si trovano tra i rovi) raccoglievo anche questi!!

    Io finora i petali di rosa li ho utilizzati solo per il rosolio... ma questa ricettina m'ispira davvero!

    Un bacione, buon fine settimana!

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  9. Una ricetta da gran chef tesoro, complimenti davvero. Bellissima la presentazione, originalissimo l'abbinamento e direi anche romantico con quei petali nel piatto ^__^
    Non sapevo che i germogli di rovo fossero commestibili; grazie per tutte queste informazioni ^_^ Un bacione, buon fine settimana

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  10. Ma dai che bella ricetta esotica! davvero fuori dall'ordinario, e che cosa romantica andare nel bosco . . . buon fine settimana carissima Antonella-Vera!

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  11. I have never seen rose petals used this way. What a fun and pretty idea.

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  12. il tuo blog è davvero molto interessante, usi tutte queste erbette selvatiche... complimenti e con questi timballini mi ha fatto venire una fame, ma una fameeee....
    Buon w.e.

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  13. Non sapevo che i germogli di rovo fossero edibili e dopo questa scoperta, sono curiosa di assaggiarli.
    Mia sorella ha l'aggeggino di cui parli e si trova benissimo :)

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  14. Stupendi e originalissimi i tuoi timballini!!! Complimenti per la tua sapiente creatività nel mettere insieme tutti questi meravigliosi ingredienti!!! Bravissima!!! Baci e buona domenica

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  15. Ciao Antonella ma da te ne imparo sempre una ! Ma sono i germogli di rovo delle more? che gioia poter attingere così dalla natura e trasformare in cibo buono e appagante! Alchimia. Mi piacerebbe poter riconoscere le erbe come fai tu.... luppoli selvatici ma come sono? Li mangi come? un abbraccio

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  16. Ringrazio tutti per questi complimenti che mi emozionano ,le vostre parole arrivano dentro di me caricandomi di nuova energia.Credo di non meritare tanto ,ho solo "fatto una prova"seguendo con il naso e la bocca i sapori ed i profumi che mi attraggono,poteva scappare fuori anche una schifezza...è andata bene.Vi abbraccio tutti ,grazie ,è fantastico avere amici come voi.
    Per rispondere alle domande di Rossella,ho inserito delle foto sui rupoli o luppoli selvatici direttamente nel post(non so se si possono inserire immagini nei commenti...) e vorrei dire a Dauly,che sicuramente li potrà trovare nella campagna o salendo nelle montagne vicino a parma,potrebbe essere un'occasione per prendere contatto con nostra madre terra e la natura che ci circonda.Io ,lo avrete capito,non potrei vivere lontano da dove vivo,amo e conosco le piante,gli animali,gli uccelli,i luoghi , la storia ,la cultura e le tradizioni popolari dell'Amiata e quando vado via ,dopo un po' di giorni sento il richiamo e non vedo l'ora di tornare a respirare l'aria fresca che sa di terra e di resine ed ad ascoltare i silenzi interrotti solo dal vento o dal picchio che tamburella su un tronco per farsi il nido.
    ogni tanto,vado anche in città...non spaventatevi...nemmeno un'ora di macchina e posso raggiungere Grosseto o Siena!!!Quassù abbiamo anche le terme,a pochi km c'è san Filippo,o Bagno Vignoni o saturnia...a voi la scelta..se venite,vi invito a pranzo!!!

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  17. Grazie del tuo commento sul mio blog e vedendo il tuo altro che il mio piatto d'estate....il tuo timballino e 1a cosa strepitosa...grazie a te di essere passata da me e del tuo pienissimo e buonissimo blog che mi ha incuriosita moltissimo.Adesso prendo carta e panna e scrivo tutto quello che posso poi li provo xchè mi dicono dalle foto che mi piacerano moltissimo...1 forte abbraccio strittoloso e ancora grazie a te...smack

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  18. Grazie tesoro per le tue gentilissime parole!!! Un bacio e buona domenica

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  19. Grazie della visita e dei complimenti. E così, grazie a te, ho scoperto che posso usare i germogli di rovi. Davvero interessante.

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  20. Eccomi, di nuovo per ringraziarti. Il tuo timballo è veramente delizioso e fantasioso. Buon fine serata deny

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  21. ciao cara Antonella ,ho visto la foto dei luppoli, in pratica sono quelli che noi chiamiamo vitalbi in effetti con quest'erba si possono fare tanti piatti.Hai visto la frittata o la treccia rustica sul mio blog? grazie ancora per avermi insegnato i germogli dei rovi.Provero' sicuramente la tua ricetta e ti faro' sapere.Ciao,ciao......

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  22. oddio Antonella, ma questi timballi sono un misto tra favola e bontà.
    ma come ti è venuto in mente di usare i germogli di rovo..!!! e le rose!!!
    appena ho visto questo piatto ho pensato alla bella addormentata nel bosco, biancaneve e cenerentola tutte insieme..ehehe
    complimenti sentiti, è proprio un piatto da chef questo secondo me!

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  23. ♥♥ Olá, amiga!
    Voltei para matar a saudade!...
    Hummm!... Tudo é lindo, nutritivo e saboroso!!!.♥
    É tudo de bom vir aqui!♥
    No seu cantinho está tudo lindo, como sempre!
    Uma ótima semana!
    Beijinhos.
    ♥♥Itabira
    Brasil♥♥

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  24. Che meraviglia!!!! Io amo tanto andare per boschi a cercare le erbette, ma, purtroppo, non ne riconosco molte... Non sapevo che i germogli di rovo fossero commestibili, mentre, per quanto riguarda i luppoli, mi sa che sono quelli che qui si chiamano vitalbe: pensa che ne ho scongelata una busta proprio stamani, che avevo raccolto, cotto e congelato tempo fa, per fare delle crespelle per stasera. I tuoi timballi, però, sono tutta un'altra storia, li vedrei bene nel menu di un ristorante di quelli elegantissimi, dove vengono proposti piatti a base di ingredienti tradizionali, ma rivisitati in chiave fusion!

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  25. Antonella ma che belle queste tue ricette!!!I germogli di rovo, i petali di rosa e poi questo luppolo che sinceramente ho sempre visto ma mai raccolto ;D. Sei straordinaria e grazie per queste sfiziose e bellissime ricette. Cercherò di provare i germogli di rovo al più presto. Un bacio e buona giornata anche a te! A prestoooooo!!!

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  26. ciao!! grazie di essere passata da me! ho così potuto conoscere il tuo blog! è davvero carino e le ricette sono squisite!! mi aggiungo tra i sostenitori!! ^_^ a presto!

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  27. mmm mmmm Antonella, fai dei piattini meravigliosi...Complimenti tutto buonissimo!!
    Elisa

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  28. bravissima, hai fantasia e poi conoscendo le erbe selvatiche hai sicuramente un bel vantaggio su chi come me, riconosce solo il prezzemolo ;-)) ciao!!

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  29. WOw...scusami ma sono rimasta senza parole!Una grande preparazione!Un abbraccio

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  30. wow Anto che meraviglia questi sformatini!delicati e bellissimi!un'idea da copiare!:)
    un bacione

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  31. Ciao Antonella,
    Mi rallegro per il tuo blog, è la scoperta e poi un'altra scoperta di sapori, aromi, profumi, saperi tradizionali, in modo autentico.
    Questo blog dà un senso di pace.
    Grazie per la vostra visita, che mi auguro sia il primo di molti.
    Baci

    PS-Mi scuso per l'italiano maccheronico, la verità è che non so una sola parola e mi serve un traduttore.

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  32. davanti a questo piatto sono rimasta senza parole... davvero originale. non riesco ad immaginare il sapore.. non mi resta che provarlo.. un bacio

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  33. @ per tutte le amiche e gli amici ancora un ringraziamento sincero per i vostri affettuosi commenti,penso di non meritare tanto onore,cmq,grazie,grazie dal profondo del cuore.In realtà mi riconosco un po' come dice Cuochella immersa nell'ambiente delle favole,per me è molto naturale in quanto sono nata e cresciuta in mezzo ai boschi e alla natura.Fin da piccola seguivo la mia nonna nei campi o nei boschi.. non tornava a casa se non portava qualcosa di buono da mangiare e riusciva sempre a trovare o un'erba,o un frutto ma anche la legna da ardere.Magari mi potessi ricordare tutti i segreti che lei conosceva,dato che suo padre curava le persone con le erbe...ma qualcosa è rimasto ed ho scritto tutto,cosa che lei non potè fare con suo padre perchè la sua conoscenza si basava esclusivamente sulla memoria orale e non sapendo scrivere,non potè tramandarcela.Beh,scusate le mie divagazioni...è per dirvi che sono un po' figlia d'arte...e ciò che vedete non è tutto farina del mio sacco ma di quello dei miei nonni straordinari,Laura e Ruggero.Un grande saluto dalla montagna incantata,l'Amiata.

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  34. Carissima, ti ringrazio delle tue gentilissime parole!!! Buonanotte con un bacio

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  35. @Lady Boheme, le mie parole sono dettate da ciò che sento e le tue foto sanno suscitare pensieri e sentimenti.Grazie e un bacione anche a te

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  36. Ciao Antonella, mi incuriosisce molto questa tua ricetta, leggerla e vederla in foto mi invoglia a provarla.Sei molto brava e si vede quanta passione hai per i fornelli! Un abbraccio grande

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