Frittelle di erbucce con marmellata piccante di peperoncini
anch'io,fin da piccola con mia nonna andavo a fare le “erbucce” cioè le varie specie di cicorie selvatiche che crescevano nei campi vicino al paese. Quelle giornate sono rimaste come uno tra i più bei ricordi della mia infanzia: il vento in faccia, la primavera in arrivo, la terra da cui estrarre le radici dei radicchi, i ruscelletti che scivolavano allegri tra le pieghe delle colline e tante, tante viole ovunque...I nomi delle piante erano e sono tutte in dialetto locale: pisciacane, ingrassamariti, crespini, pimpinella, ceciarello, pastinache, stridoli, radicchio rosso, erba dell'oche...
Io non resisto a questo richiamo e dalla fine di gennaio fino a maggio torno sempre in quei campi, con il mio coltellino in tasca e una borsa capiente per riempirla delle mie erbucce preferite, nel frattempo, se è il momento giusto,raccolgo anche asparagi selvatici e rupoli.
INGREDIENTI
Erbe di campo
farina
acqua fredda
sale
acciuga
qualche capperino
qualche oliva nera
olio per friggere
Lavare benissimo le erbe di campo e lessarle in abbondante acqua salata.
Preparare la pastella con farina,acqua fredda e sale.
E' un piacere averti nella mia raccolta con questa particolarissima ricetta,grazie è stato davvero un piacere :*
RispondiEliminaCiao Nanny,il piacere è anche mio.Sono contenta ti sia piaciuta questa ricetta "di cibo in un boccone".Ero indecisa perchè andavo a cadere sempre sulle solite cose,così avendo a disposizione la materia prima,cioè le erbe dei campi,ho pensato che sarebbe stata una proposta diversa.Grazie e una splendida giornata.
RispondiEliminaChe meraviglia le erbe selvatiche, anche noi andavamo a raccoglierle nei campi in primavera sempre con la nonna . . . che bei ricordi, anche gli asparagi selvatici quanto son diversi da quelli coltivati, grazie per avermi riportata nel pieno della mia lontana gioventù.
RispondiEliminaCiao.